L'approccio
cognitivo zooantropologico
L'approccio cognitivo zooantropologico (CZ) nell'educazione del cane si basa sull'idea che il cane non sia solo un animale da addestrare, ma un individuo con una mente che prova emozioni, dotato di personalità e una propria capacità di pensare e prendere decisioni.
Si basa su una visione eco-centrica e non antropocentrica.
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Il cane come individuo
con una propria personalità, emozioni e pensieri.
Non è visto come un "robot" da programmare, ma come un compagno che può apprendere e capire.
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La relazione uomo-cane
L'educazione del cane si basa sul costruire una relazione di fiducia e rispetto reciproco. Si cerca di capire il cane e comunicare con lui in modo che si senta compreso e rispettato.

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Capacità cognitive
Si riconosce che i cani sono capaci di pensare, ricordare, imparare dalle esperienze e risolvere problemi. L'educazione si concentra quindi sul favorire queste capacità, stimolando la mente del cane piuttosto che usare solo comandi e premi.
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Il benessere del cane
L'obiettivo principale è il benessere del cane, sia fisico che mentale. Un cane educato con questo approccio dovrebbe sentirsi sicuro, felice e in sintonia con il suo ambiente e la sua famiglia umana.

Da dove nasce?
I primi istruttori a sviluppare e attuare l'approccio cognitivo zooantropologico nell'educazione del cane furono Roberto Marchesini e alcuni suoi collaboratori in Italia. Marchesini, un etologo, filosofo e autore, è noto per aver elaborato la teoria della zooantropologia, che studia le interazioni tra esseri umani e animali, sottolineando l'importanza della relazione interspecifica e della comprensione cognitiva dell'animale.
A partire dagli anni '90, Marchesini e il suo team iniziarono a promuovere questa visione innovativa dell'educazione cinofila, ponendo l'accento sulle capacità cognitive del cane e sulla qualità della relazione tra cane e umano. Il loro lavoro ha avuto un impatto significativo sul modo in cui si concepisce e si pratica l'educazione cinofila, specialmente in Italia e progressivamente anche in altre parti del mondo.